Aumento degli affitti per studenti fuori sede. Le conseguenze le paga sempre il diritto allo studio!

da | 24/08/2022 | Borse di studio, Borse di studio, Comunicati stampa, Diritto allo studio, Diritto allo studio, ERSU, Post in evidenza, Servizio abitativo

A settembre inizieranno le lezioni per il nuovo anno accademico di UniPa, che segnerà il ritorno della didattica in presenza per la stragrande maggioranza degli studenti e studentesse. Il ritorno in presenza, come prima dell’inizio della pandemia, significa anche il ritorno di moltissimi studenti fuori sede, che in questi due anni hanno avuto la possibilità di seguire attraverso la didattica a distanza.
“Gli studenti fuori sede adesso stanno incontrando delle difficoltà in merito all’affitto di una stanza. – dichiara Valerio Quagliano, Coordinatore dell’Udu Palermo – Se negli anni passati era difficile trovare una stanza ad un prezzo ragionevole ed accessibile per gli studenti fuori sede, quest’anno lo è ancora di più. Stando ad un’analisi effettuata dal portale immobiliare.it, i prezzi delle stanze singole sono aumentati dell’ 11% rispetto al 2021, giungendo ad un prezzo medio nazionale di €439 per una stanza singola, il che ha comportato un aumento fortissimo della domanda di alloggio e un calo dell’offerta.”
“A Palermo il prezzo medio di una camera singola è di €230, con un aumento di circa il 10% – dichiara Bouchra Essalhi, Delegata Diritto allo Studio dell’Udu Palermo-. In particolare, raddoppia la domanda, giungendo al 97,2% mentre l’offerta aumenta solo del 10%, un dato molto rilevante che sottolinea come la domanda sia aumentata in modo sproporzionato rispetto all’offerta, il che evidenzia la quasi impossibilità di soddisfare la richiesta dei posti letto in città. Tuttavia, va segnalato che i dati riportati da immobiliare.it non tengono, ovviamente, conto di tutte le stanze affittate in nero a studenti e studentesse”.
“L’aumento degli affitti – conclude Valerio Quagliano, Coordinatore Udu Palermo – mette ancora di più in crisi la garanzia del Diritto allo Studio nella nostra città, regione e paese. Poiché questi costi saranno sulle spalle delle famiglie e degli studenti, in particolare per gli studenti a basso reddito che non riescono ad usufruire del servizio abitativo messo a disposizione dall’Ersu”